Scoperto un altro milione a casa del figlio 22enne della coppia indagata per evasione fiscale: predisposti i domiciliari.
Si sono costituiti i due coniugi indagati per evasione fiscale. Avevano emesso fatture false per un totale di 500 milioni di euro. I protagonisti della vicenda sono due coniugi residenti a Brescia. Pare che i due si siano presentati spontaneamente in carcere, per spiegare la loro versione dei fatti al Gip.
L’inchiesta per attività fraudolenta
Si riaprono quindi le porte del carcere per la coppia finita sotto indagine per la maxi inchiesta per evasione fiscale. Gli inquirenti avrebbero scoperto un giro di fatture false, della cifra totale di 501 milioni di euro.
In seguito alle indagini, la guardia di finanza ha rinvenuto circa otto milioni di euro nascosti sotto il prato del casolare Gussago, situato in provincia di Brescia. Da quanto emerso dalle indagini, pare che la coppia, 46 anni lui e 40 lei, gestisse degli sporchi affari.
Dopo il ritrovamento degli otto milioni sepolti nel giardino dell’abitazione della coppia, ed i 600 mila ritrovati nel sottotetto della casa, nella giornata di ieri gli inquirenti hanno portato a termine un nuovo blitz. Pare che sia stato ritrovato un altro milione in contanti, nascosto a casa del figlio 22enne dei coniugi.
Secondo gli investigatori, il giovane 22enne sarebbe coinvolto nell’operazione fraudolenta. “Si sarebbe occupato principalmente della creazione delle fatture false per operazioni inesistenti e di falsi documenti di trasporto delle società cartiere, e di consegnare il denaro ai clienti a restituzione dei pagamenti delle false fatture”.
Predisposti i domiciliari per il 22enne e sua zia paterna
Adesso il giovane si trova agli arresti domiciliari insieme alla zia paterna. Al centro delle indagini ci sarebbero un totale di ben 77 indagati. La prima segnalazione è arrivata nel 2019, ai carabinieri di Gardone Val Trompia.